Consulenza pro bono

Nell’ultimo decennio abbiamo fornito consulenze strategiche e supporto per la pianificazione aziendale a oltre 30 enti di beneficenza, lavorando a stretto contatto con Impetus PEF per sostenere le organizzazioni operanti in diversi ambiti, dalla risoluzione dei conflitti giovanili alla riabilitazione di detenuti ed ex detenuti, fino all’assistenza per chi soffre di disturbi alimentari. Siamo orgogliosi di essere partner strategici dello Youth Endowment Fund (YEF) e dell’NSPCC UK.  Nei prossimi anni continueremo a collaborare con i nostri partner per l’impatto sociale sfruttando le nostre capacità commerciali, la nostra esperienza e le nostre risorse per produrre un impatto reale sulle loro comunità attraverso una combinazione di supporto strategico, formazione, tutoraggio e raccolta di fondi. Lo Youth Endowment Fund è stato fondato grazie a un investimento governativo decennale di 200 milioni di sterline e con in mente una missione importante. L’organizzazione si occupa di progetti rivolti a bambini e ragazzi per allontanarli da situazioni di criminalità e violenza. Il loro lavoro prevede il finanziamento e la valutazione di progetti e attività di ascolto giovanile che, con il supporto di dati e prove reali, consentano di scoprire i punti problematici su cui intervenire. Lo YEF si avvale anche della collaborazione di diversi partner per creare un movimento che metta in pratica queste conoscenze.   L’NSPCC (National Society for the Prevention of Cruelty to Children) è la principale organizzazione benefica del Regno Unito per la tutela dei bambini. Fornisce servizi in tutto il Regno Unito per aiutare i bambini vittime di abusi, per tutelare i bambini a rischio e studiare le iniziative più efficaci per prevenire gli abusi sui minori. L’obiettivo di questa organizzazione è trasformare la società per ogni bambino.

Qui di seguito potete trovare maggiori informazioni su alcuni dei nostri recenti lavori pro bono degli ultimi due anni: > L’anno scorso la strategia dell’associazione si è incentrata sulla sicurezza degli spazi on-line per i bambini e questo progetto ci ha permesso di tradurre i risultati ricavati in piani attuabili tramite i quali ottenere il massimo impatto con risorse limitate. Kate Edwards, responsabile associata per la sicurezza on-line dei bambini presso l’NSPCC, ha dichiarato: “La sicurezza dei bambini negli spazi on-line rappresenta un terzo della nostra strategia complessiva. Apprezziamo molto il supporto e l’esperienza di OC&C per aiutarci a trasformare in realtà le nostre ambizioni. Hanno impiegato tutto il tempo necessario per conoscere a fondo il nostro nuovo approccio strategico e le nostre attività e, grazie a ciò, hanno potuto formulare raccomandazioni ponderate che ispireranno la nostra pianificazione per i primi 3 anni”.   Abbiamo collaborato con WRAP, una ONG che si occupa di azione per il clima e che mira ad affrontare le cause della crisi climatica in diversi settori. La loro iniziativa “Textiles 2030” fa parte del lavoro di promozione della riduzione delle emissioni di gas serra e dell’utilizzo di acqua nell’industria tessile. Si tratta di una realtà caratterizzata da una catena di fornitura notoriamente complessa, quindi è difficile per i rivenditori comprendere, tracciare e ridurre la propria impronta. Nell’ambito di questa iniziativa, WRAP ha sviluppato uno strumento proprietario per raccogliere dati e offrire ai sottoscrittori iniziative e strategie tattiche che consentano di ridurre la propria impronta. Abbiamo collaborato con WRAP per aiutarli a capire come gli operatori del settore tessile utilizzino oggi questo strumento nel contesto di un mercato con un’ampia gamma di soluzioni alternative. Li abbiamo quindi aiutati a riflettere su come impiegare al meglio le risorse interne per migliorare ed espandere lo strumento, per garantire che continui ad essere utile al maggior numero possibile di operatori del settore tessile e della moda in futuro, con l’obiettivo finale di aiutarli a ridurre l’impatto delle emissioni di carbonio e dell’acqua nel campo dell’industria tessile nel Regno Unito e a livello internazionale. Il team WRAP ha dichiarato: “Il team di OC&C è stato molto reattivo e ha lavorato benissimo. Ha adottato un approccio completo e dettagliato, che ha alleggerito il carico di lavoro per WRAP nell’ambito di questa strategia. Ci hanno presentato una serie di opzioni e di percorsi da seguire che sono stati ampiamente discussi, raccogliendo i risultati prodotti da diversi stakeholder interni ed esterni. Ci ha aiutato a capire meglio la nostra posizione sul mercato e quali fossero le possibili strade da percorrere, che, in caso contrario, non saremmo riusciti a delineare”. Abbiamo collaborato con lo Youth Endowment Fund per comprendere l’impatto dello sfruttamento dei bambini nello spaccio di droga e, in particolare, per esaminare il legame tra questo fenomeno e la violenza giovanile. Abbiamo anche lavorato per comprendere alcuni aspetti più ampi del panorama delle droghe e per discutere le aree in cui lo YEF potrebbe avere il maggiore impatto. Ciò ha compreso una revisione della letteratura accademica e dei report governativi disponibili, l’analisi dei set di dati a disposizione e la consultazione di esperti del settore.

“Lavorare a un progetto pro-bono per un ente di beneficenza che offre lezioni a bambini provenienti da contesti svantaggiati è stata una delle esperienze più gratificanti che abbia mai vissuto in OC&C fino ad oggi. Abbiamo aiutato l’organizzazione a elaborare una strategia sostenibile dal punto di vista finanziario per raggiungere il maggior numero possibile di ragazzi. Durante lo svolgimento di questo progetto ho capito che, pur svolgendo un lavoro incredibile, le organizzazioni a scopo benefico spesso non dispongono delle risorse necessarie per ottimizzare il proprio approccio. Di conseguenza, l’aiuto che possiamo dare come consulenti esterni è inestimabile. Ho avuto la netta sensazione di aver contribuito a plasmare il loro pensiero e di aver ideato insieme un percorso per massimizzare l’impatto dei mezzi che hanno a disposizione”, ha dichiarato Lucy, consulente “Lavorare con l’NSPCC è stata un’esperienza incredibilmente gratificante. L’NSPCC svolge un lavoro incredibile nelle scuole primarie. Abbiamo collaborato con loro per progettare un’offerta che allargasse e sviluppasse l’attività attuale per aiutare anche i ragazzi delle scuole secondarie. Il progetto prevedeva di parlare con le scuole, le autorità locali e il governo centrale in tutto il Regno Unito, contribuendo a far capire quanto sia prezioso il lavoro che l’NSPCC svolge oggi, ma anche quali siano le problematiche principali in materia di tutela. L’NSPCC è un’organizzazione molto ampia e complessa, che fa affidamento in gran parte sulle raccolte di fondi e sui volontari per la propria esistenza. Per questo motivo, il sostegno esterno di organizzazioni come OC&C, che possono sfruttare il proprio pensiero strategico per ideare spunti e raccomandazioni con un impatto reale è davvero fondamentale e utile”. Dan, consulente associato

L’NSPCC è il principale ente di beneficenza del Regno Unito rivolto all’infanzia e da 130 anni contribuisce ad allontanare i bambini da situazioni di abuso. Abbiamo parlato con uno dei nostri consulenti, che ci ha raccontato del suo ultimo progetto di lavoro con l’associazione. D: Qual è stato il tuo ruolo nel progetto e come si è svolto? La questione verteva sull’opportunità per l’NSPCC di entrare nel mercato della vendita al dettaglio, visto il contesto di crescita di questo settore. Mi è stato affidato il compito di valutare la performance storica della sezione di vendita al dettaglio di beneficenza e di gestire uno stagista che mi aiutasse in questo compito. Mi è stata data l’opportunità di presentare le mie conclusioni sia in occasione della riunione intermedia che di quella finale. D: Qual è stata la parte più gratificante del progetto e perché? È stato bello vedere che la nostra consulenza veniva apprezzata e naturalmente è molto gratificante sapere che tutto il lavoro che stiamo facendo è volto ad aiutare un ente di beneficenza a migliorare la propria performance al servizio dei bambini in difficoltà. D: In che modo l’NSPCC ha sostenuto te o il tuo team durante il progetto? Frequenti comunicazioni via e-mail ci hanno permesso di accedere a dati interni e a colloqui con le principali parti interessate. D: Le tue esperienze pro bono avranno un impatto sul tuo lavoro quotidiano? Perché sì o perché no? Sicuramente avranno un impatto positivo. Il ritmo di lavoro un po’ più lento mi ha dato più tempo per riflettere sulle domande chiave. Inoltre, il progetto mi ha permesso di spaziare oltre quanto faccio abitualmente consentendomi essenzialmente di acquisire una grande esperienza da portare con me nel mio lavoro futuro. Questo mi è piaciuto molto! Maggiori informazioni sull’NSPCC.

City Gateway è un ente di beneficenza che offre formazione ai giovani svantaggiati del distretto londinese di Tower Hamlets e di altri distretti della Greater London. Abbiamo parlato con uno dei nostri consulenti, che ci ha raccontato del suo ultimo progetto di lavoro con l’associazione. D: Qual è l’associazione di beneficenza con cui hai collaborato?: R: City Gateway D: Qual è stato il tuo ruolo nel progetto e come si è svolto? R: City Gateway è un’associazione di beneficenza con sede a Tower Hamlets che offre formazione a giovani svantaggiati. Attraverso programmi di tirocinio e apprendistato, corsi di formazione e lavoro per i giovani, City Gateway aiuta i propri studenti a colmare il divario per un aumento dell’occupazione, dell’istruzione e della formazione. Spesso le famiglie non sanno a chi rivolgersi e le opportunità di lavoro per i giovani e le donne sono poche, in netto contrasto con l’opulenza di Canary Wharf, visibile dal quartiere in cui City Gateway è più impegnata. D: C’è qualcosa che ti ha sorpreso di questa esperienza e, se sì, cosa? R: Mi sono concentrato su due aree principali: capire il funzionamento “interno” dell’ente di beneficenza e intervistare i partner esterni, come le aziende e gli altri enti di beneficenza. Il nostro obiettivo era quello di redigere un’analisi approfondita prima di fornire raccomandazioni strategiche: quali sono i punti di forza dell’ente? Dove è possibile intervenire per migliorare? Cosa vogliono i partner aziendali (che offrono tirocini agli apprendisti e possono essere una fonte importante di fondi)? Con il progredire del progetto, abbiamo sintetizzato questi risultati in chiare raccomandazioni per il futuro, con l’obiettivo finale di creare un canale più efficace per aiutare un maggior numero di studenti a progredire. D: Qual è stata la parte più gratificante del progetto e perché? R: La parte più gratificante è stata la sensazione generale di poter aggiungere un’enorme quantità di valore in un breve lasso di tempo e di poter cambiare davvero la direzione futura dell’associazione. E poi, il valore da noi creato non era destinato agli azionisti, né di natura finanziaria, bensì l’impatto sociale. Come possiamo aiutare il maggior numero possibile di studenti nel modo più efficace e duraturo? In OC&C, molti dei nostri clienti sono già aziende private o pubbliche di successo e lo sono da diversi anni. City Gateway stava affrontando problemi reali e significativi, causati da una serie di fattori fuori dal controllo dell’organizzazione. Fornendo analisi e raccomandazioni concrete, riteniamo di aver creato un percorso verso il successo per superare le difficoltà recenti e di aver delineato una roadmap per futuri successi. D: In che modo Impetus-PEF ha sostenuto te o il tuo team durante il progetto? R: Impetus-PEF ci ha aiutato fornendo esempi di buone pratiche dal proprio portafoglio di enti di beneficenza e mettendoci in contatto con le persone giuste. Generare delle sinergie tramite lo scambio di migliori pratiche tra enti di beneficenza è un modo sottovalutato, ma molto utile per creare valore rapidamente. D: Le tue esperienze pro bono avranno un impatto sul tuo lavoro quotidiano? Perché sì o perché no? R: Queste esperienze mi hanno fatto riflettere sull’impatto sociale più ampio del mio lavoro, sia nella vita lavorativa che nel privato. Nel quotidiano, la considero una grande opportunità di apprendimento e ho potuto acquisire nuove capacità da mettere in pratica. Ad esempio, ho svolto dei colloqui con le principali parti interessate e ho imparato a districarmi in un panorama frammentato di dati interni. Maggiori informazioni su City Gateway.